Celebrazione conclusiva del 90° di Fondazione delle Suore Domenicane della Beata Imelda

Mercoledì 29 maggio 2013 // Novità

L’invito delle Suore Domenicane della B. Imelda per una celebrazione di gratitudine e di festa

A chiusura dell’anno 90° di Fondazione, le Suore Domenicane della B. Imelda invitano a rendere grazie a Dio per il bene fatto e ricevuto in questo lungo percorso, a servizio in particolare della Chiesa bolognese. Le Suore Imeldine sono arrivate a Bologna nel 1930, solo due anni dopo la morte del Fondatore, il domenicano P. Giocondo Lorgna che ha vissuto a Bologna, nel Convento patriarcale di S. Domenico, gli anni del suo studentato e i primi anni di sacerdote dedicato all’insegnamento teologico. Padre Lorgna, divenuto in seguito parroco a Venezia, lì nel 1922 aveva avuto la gioia del riconoscimento Diocesano della nuova Congregazione. Nei primi anni del loro arrivo a Bologna, le Suore abitarono in quelli che attualmente sono gli ambienti sottostanti il Santuario della Madonna di S. Luca, iniziando a prendersi cura di un primo gruppo di “orfanelle”. I disagi e la povertà di quei primi anni furono notevoli ma, con l’aiuto della popolazione bolognese tutto diventò un po’ più facile, e le bambine e ragazze accolte in tutti gli anni di attività dell’Orfanotrofio sono state più di un migliaio. Per facilitare il loro proseguimento negli studi o l’inserimento nel lavoro, le Suore in seguito istituirono il Convitto in via Remorsella e la casa di Marescotta a Idice di S. Lazzaro. Nel 1935 un’altra comunità di Domenicane della B. Imelda giunse a Bologna su richiesta di Mons. Giovanni Battista Trombelli, allora Parroco nella Chiesa di S. Bartolomeo in centro città e iniziatore dell’Orfanotrofio maschile che ereditò il suo nome. Tuttora, in via Fondè di S. Lazzaro di Savena, l’Ist. Don Trombelli continua varie attività di accoglienza e formazione a favore dei bambini. Verso l’anno 1948, in seguito alla morte di diverse giovani Suore che si erano ammalate a causa degli stenti vissuti a Venezia durante la Seconda Guerra Mondiale, le Suore trasferirono il Noviziato a Bologna, nella casa di Via di Barbiano che attualmente ospita una grande comunità di Suore anziane o ammalate. Verso l’anno 1970, nella zona di S. Lazzaro di Savena, la Congregazione costruì una Casa come Centro di Spiritualità, casa dove le Suore continuano ad offrire ospitalità a gruppi di religiosi o di laici che si impegnano a vivere giorni di formazione umana e spirituale. Attualmente sono 7 le comunità presenti nella Regione Emilia-Romagna, altre sono nel Veneto, in Lombardia, in Sardegna, e due nella missione iniziata in Albania circa 20 anni fa. Nel frattempo, con il coraggio e la solidarietà proprie degli Ordini Religiosi e delle varie comunità di consacrati, la Congregazione imeldina, che ora ha la Casa Generalizia in Roma, si è sparsa nei vari continenti: America Latina, Africa e Asia. La celebrazione del 90° viene vissuta in tutte le Comunità, in Italia e all’estero, come ringraziamento per il bene fatto e il bene ricevuto nei vari luoghi e lungo tutti i 90 anni di storia. In questa circostanza nella Congregazione si sta esprimendo un gesto di solidarietà a favore dell’ultima comunità missionaria, a Pontianak in Indonesia. Le Suore, su richiesta del Vescovo locale, stanno preparando una casa per accogliere giovani che vengono dalla campagna per studiare in città. E’ una casa molto modesta ma che ha bisogno del necessario per 20 ragazze. A chi potesse contribuire anche a questa opera di bene, va tutta la nostra gratitudine. In Italia, il ringraziare assieme e condividere con tante persone amiche questo momento di festa del 90°, è iniziato nell’ottobre 2012 a Venezia e si conclude nel giugno 2013 a Bologna. A chiudere l’anno Giubilare sarà la Celebrazione eucaristica festiva di sabato 22 giugno, ore 18, nella Basilica S. Domenico, presieduta dal Priore Provinciale P. Riccardo Barile, festeggiando anche gli anniversari di 50° e 60° di Professione religiosa di alcune Sorelle. Anche per loro la nostra preghiera e gratitudine per la fedeltà della loro vita donata a Dio. Per dare un tono particolarmente festoso alla Celebrazione eucaristica sarà presente il coro “Amazing Gospel Choir” di Este (PD) che al termine della Messa presenterà l’esecuzione di alcuni brani scelti per la circostanza.

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