L’AUTOSTRADA PER IL CIELO

Venerdì 27 settembre 2019 // Per riflettere...

Alla più piccola “figlia” di S. Domenico, la Beata Imelda Lambertini, è stata chiesta la protezione della nostra Congregazione. P. Enrico Rossetti op, nel libro “Eucaristia e santità” osserva questa significativa scelta del Fondatore per sottolineare un particolare aspetto della nostra spiritualità eucaristica che esprime “semplicità, raccoglimento, povertà, amore”. E continua affermando che “la fanciullezza da accostare a Cristo sarà il campo prediletto dell’apostolato eucaristico di questa fondazione”. Sono passati tanti anni da quella scelta iniziale e noi suore abbiamo continuato a presentare ai bambini l’esempio di Imelda, che si era già molto diffuso nella catechesi eucaristica della Chiesa. Ai bambini che in questo nostro tempo si preparano alla Prima Comunione forse può essere opportuno presentare Imelda in un contesto più ampio nel tempo, una strada che percorre i 2000 anni della vita della Chiesa. Il punto di partenza è certamente Gesù nell’ultima cena. Nella notte in cui veniva tradito Egli ci ha fatto il grande dono che ci mette in comunione con Lui in ogni tempo e in ogni luogo. “Fate questo in memoria di me” aveva detto Gesù agli apostoli ed essi cominciarono a riunire l’assemblea dei cristiani e celebrare l’Eucaristia anche quando si rischiava persecuzione e martirio. Questo viene ricordato anche con la testimonianza di Tarcisio che, nella Chiesa di Roma, fu martirizzato in giovane età quando si era offerto a portare il “Pane del Cielo” ai cristiani in carcere. Strinse al petto l’Eucaristia, per non farla cadere in mani profane, ma non riuscendo a strappargliela, fu ucciso dai carnefici esasperati e feroci. Queste notizie si rilevano dall’epigrafe posta da papa Damaso sul suo sepolcro, fissando la sua morte al 15 agosto dell’anno 257. Passarono quasi 1000 anni e, quando alcune leggi della Chiesa non permettevano ai bambini di ricevere l’Eucaristia ritenendoli incapaci di comprendere il grande Mistero, ecco la testimonianza eccezionale della giovanissima novizia domenicana Imelda Lambertini in Bologna. Al suo grande desiderio della Comunione eucaristica, Gesù rispose in modo straordinario, facendo di Imelda un grande messaggio di fede e di amore.

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Sono passati altri sette secoli e arriviamo all’anno 2000, Nella città di Milano vive Carlo Acutis, un ragazzo che nella sua straordinarietà di fede vive un normale percorso nella famiglia, nella scuola, nello sport, nelle amicizie e nelle circostanze e opportunità del nostro tempo. Ha chiesto di poter fare la Prima Comunione a 7 anni e gli è stato concesso, riconoscendo in lui una eccezionale ricchezza di fede. Nella sua breve vita ha cercato sempre la partecipazione quotidiana alla Messa e diceva: “L’Eucaristia è la mia autostrada verso il Cielo”. Morì a 15 anni, dopo una breve malattia, lasciando a tutti una grande testimonianza di vita cristiana. Papa Francesco l’ha dichiarato “venerabile”. Veramente la grazia di Dio opera cose mirabili in ogni età e in ogni tempo. Accogliamo anche questi esempi di amore per l’Eucaristia e diventino un incoraggiamento per tutti noi, ciascuno secondo la vocazione che ha ricevuto da Dio.

Sr. Gemma B.